Sunday, October 05, 2008

Un Amore Bianco

Un giorno ho avuto la fortuna di vedere una poesia depositarsi sulle pagine della mia vita, quelle che dovevo ancora scrivere.
Vedevo le parole volare e poi accarezzare le pagine, bianche, vuote, e riempirle di passione, calore, felicità.
Intanto continuavo a camminare, a danzare, a ridere, ma sapevo dal primo bacio, dalla prima rima, che in quella magica unione di suoni e simboli, di respiri e pensieri, c'era tutta la potenza di un colore mai concepito.
Paura, tanta, di perdersi in quelle pagine, di frammentarsi in un alfabeto che non avrebbe più composto neanche una parola...con cautela comincai a leggere, cominciai a lasciare che la mia anima si travasasse nella lettura.
Poi leggerezza, una decisione, uno sguardo, persi in una melodia solo nostra, senza più paura di qualcosa di talmente grande e dirompente da averci svegliati, da averci fatto perdere l'ingenuità.
Cominciammo a scrivere insieme, concetto dopo concetto, emozione dopo emozione, sospiro dopo sospiro, formammo un capolavoro liberi da qualsiasi convenzione, da qualsiasi comportamento da seguire.
Poi come in ogni grande poesia, di nuovo sofferenza e paura.
Sempre più pagine scritte fittissime, sempre più sguardi persi nell'altro, sempre più voglia di non smettere di sognare, ma la realtà mette alla prova anche le più grandi metafore.
Paura di comporre a causa della potenza delle emozioni già lasciate alla carta, certezza che le pagine continueranno ad essere riempite ma paura di un tempo che scorre e ci tiene lontani.
La paura però può essere vinta.
Le nuove parole devono essere ancora più leggere, ma sempre più potenti, perchè i sentimenti sono l'argilla sulla quale si modella la nostra vita, attraverso le scelte...se si riesce a vedere questo, niente può più fermarci.
La paura è come un vento gelido che cerca di far si che l'argilla si raffreddi nelle mani dell'artista in modo da non essere più modellabile, in modo che l'opera diventi immodificabile, inevitabile...
Ma basta stringere di più quell'argilla, non smettere mai di tenerla tra le mani, sulla pelle, nello sguardo, e ogni sogno diventa possibilità, ogni ispirazione diventa scelta.

2 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Eh si...solo un pazzo lascerebbe raffreddare l'argilla molliccia...
Scrivendo poesie come questa rischi di farmi innamorare di te!
Oh...se nel futuro lo vorrai..facce un pensierino mio amuore belo belo che me pace tantu!
Pid

12:07 PM  
Blogger Zarathustra said...

Altro che pensierino!!!
Sono tutto caldo ed eccitato all'idea...sei il mio pensiero fisso.

1:50 PM  

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