Saturday, November 10, 2007

Specchio


L'unico modo che abbiamo di conoscere gli altri è mascherarli con frammenti di noi stessi.

7 Comments:

Blogger elino said...

Speravo che potessi rassicurarmi sulla salute psichica del buon Marchì, quando vedo che anche tu hai scritto un post sul vedere se stessi. Tutto a posto lì da voi? Avete rotto un specchio?

2:28 PM  
Anonymous Anonymous said...

o forse c'hanno gli specchi di legno a casa.

9:09 PM  
Blogger Zarathustra said...

Mettiamola così, abbiamo bruciato tutti gli specchi...

3:04 PM  
Anonymous Anonymous said...

by the way, se vogliamo alzare un po' il livello della discussione visto che siamo uomini di cultura, trovo un po' triste affermare che per conoscere gli altri bisogna appiccicare sulla faccia di chi ho davanti pezzetti di me stesso. parlando in senso figurato, non mi riferisco ai lebbrosi.

fermo restando che una identità, un io o una generica persona senza scendere in particolari o risvolti psicologici, definisce se stessa diciamo in risposta, in interazione e anche in contrapposizione alle persone che ha attorno, e perciò posso riscontrare parti o motivi del mio essere in chi ho accanto, implicare che gli altri sono specchi per me stesso significa togliere agli altri la propria individualità.

oltretutto lo specchio è un simbolo narcisista e egocentrico.

se te ti chiami franco non ti chiamerò giulio perchè mi resta più comodo. all'immagine degli specchi preferisco quella delle finestre.

senza contare che rompere uno specchio porta 7 anni di sfiga.

4:23 PM  
Blogger Zarathustra said...

No lellulo, non volevo dire ciò che hai inteso.
Ho utilizzato la parola mascherarli non a caso.
Gli altri hanno una individualità che ci è estranea, e noi nella curiosità di conoscerla tentiamo di allontanarci da noi stessi ma in realtà le uniche cose che riusciremo a vedere negli altri sono quelle stesse che sappiamo esserci o non esserci proprie.
Non riusciamo realmente a vedere il diverso, vediamo solo ciò che ci è simile o contrario.
Volevo solo far emergere quello che secondo me è un limite di comunicazione.

Scusa se rispondo solo oggi, ma avevo da fare, dovevo passare sotto una scala mentre un gatto nero mi indicava la strada...

1:38 PM  
Anonymous Anonymous said...

figurati caro, mi rendo conto che hai da fare, sono io quello che invece di scrivere gli articoli apre l'internet explorer e si fa la ronda dei blog perdendo dei commenti nel passaggio.

anche perchè dopo due ore di commissione urbanistica perdi la voglia di vivere altro che scrivere l'articolo. c'ho le planimetrie volumetriche che mi chiamano, comunque sappiate che non mi perdo un post grazie a questo fanatastico pseudolavoro.

5:58 PM  
Blogger Zarathustra said...

Commissione urbanistica?Cazzo, mi dispiace...comprati una penna all'uranio impoverito, forse risolverà molti problemi.

5:18 PM  

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