Parole, Parole, Parole...

Alcune parole rimangono legate così tanto ad un sospiro, ad uno sguardo, ad un sentimento, ad una persona, che non si riesce più a pronunciarle... la loro capacità descrittiva muore nell'unicità, rendendo inutile e tremendamente falso ogni altro accostamento.
Così si rimane attoniti, in silenzio, davanti alla grandezza di una parola che non sarà mai più suono compiuto, non riuscirà più a lanciare nel silenzio la sua misteriosa melodia.
Una parola morta a causa della sua incapacità di tornare libera, di lasciare quel sospiro.

Il Senso

Così mi fermai ad ascoltare il respiro degli alberi, solo per rendermi conto che era il mio che ascoltavo.
Allora mi voltai a guardare i colori della pioggia, solo per accorgermi che ero io che stavo precipitando.
Assaggiai il cielo, e sentii il sapore delle mie speranze.
Continuai toccando l'orizzonte, solo per ritrovare una pelle che nel passato si perdeva sulle mie dita.
Quindi cercai di annusare il mio pensiero, solo per lasciarmi libero di ridere.

Vendo Casa

"L'erba è alta ormai lo so,
e dovrei potare il melo.
Quanta polvere c'è,
dentro casa è tutto un velo.
La cucina guarda che cos'è,
quanti piatti sporchi da lavare.
E mia madre è sempre qui,
che ripete non lasciarti andare.

E la gente intorno a me,
come un gufo vuole guardare.
Ma di strano cosa c'è?
Questa casa ha visto amore,
oggi vede un uomo che muore
oggi vede un uomo che muore.

La poltrona a fiori è vecchia ormai,
quello strappo è da cucire.
Ho la barba lunga come tu la vuoi,
ed ho voglia di morire.

Un panino, una birra e poi,
la tua bocca da baciare
e la fiamma si alza ancora dentro me...
questa casa è tutta da bruciare...
questa casa è tutta da bruciare...
questa casa è tutta da bruciare..."

L.Battisti/Mogol

Schiavitù

Non saper ridere della pioggia è la più grande condanna dell'uomo...
Non saper scegliere un sospiro è la più grande catena dello schiavo...